Le piante più alte sono una struttura interessante per delimitare un confine, mentre le rampicanti, con la loro crescita verticale, sono perfette da scegliere quando volete un bel risultato ma avete uno spazio limitato. Oltre a ricoprire muri e recinzioni con fiori decorativi, sono anche utili se volete coprire qualche difetto e nascondere alla vista un brutto capanno o un recinto.
Come Scegliere i Supporti
Tutti hanno bisogno di un po’ di supporto di tanto in tanto, e questo principio si applica alle piante quanto agli esseri umani. Molte piante fiorifere hanno bisogno di essere aiutate, per non lasciarsi andare in un ammasso informe quando crescono.
All’inizio della primavera sarebbe opportuno predisporre dei supporti a sostegno delle perenni a vegetazione fitta. Tali supporti, concepiti appositamente, sono costituiti da griglie plastificate sostenute da piedini, disponibili in varie misure. Per una soluzione improvvisata e più economica, usate dei reticolati di fil di ferro a maglia larga. Sistemate i supporti fra i germogli e indirizzatene la crescita attraverso i riquadri. Appena le piantine iniziano a crescere fissatele delicatamente ai sostegni. Se usate il fil di ferro, quando la pianta avrà raggiunto i 23 cm circa, fate passare un paletto attraverso la rete e piantatelo a terra, le fornirà un ulteriore supporto.
Le piante perenni più robuste hanno bisogno di essere sostenute da uno o due paletti corti a cui va fissato un trefolo che avrete avvolto intorno alle piante. Appena iniziano a crescere, avvolgete dell’altro filo attorno agli arbusti fermandolo sullo stesso paletto, ma leggermente più in alto.
Le dalie hanno bisogno di solidi paletti da conficcare nel terreno quando si piantano i tuberi.
I ramoscelli e i legnetti di pisello sono poco appariscenti e sono ottimi per supportare le piantine che crescono con una forma sinuosa, come i piselli odorosi.
Effettuate la legatura delle annuali più alte utilizzando del cordoncino verde o del morbido spago, fissandole a una robusta canna di bamboo o a un paletto.
Come Legare le Piante
Per legare le piante ai vari supporti possono essere utilizzati dei legacci di fil di ferro gommati oppure dello spago da giardinaggio. Se usate lo spago, legatelo a forma di otto avvolgendo delicatamente un’ansa intorno al fusto della pianta e l’altra ansa, la più grande, alla canna o al paletto. In questo modo, quando la pianta si piegherà a causa del vento, l’attrito sarà minore e il fusto non rischierà di danneggiarsi o spezzarsi.
Attenti alle canne
-Per evitare problemi, ficcandovi negli occhi una canna di bamboo, usate delle bottigliette in plastica, quelle comuni da bibite, per coprirne le estremità.
-Quando finisce il periodo della fioritura, recuperate tutti i paletti e le canne che avete usato, lavateli, legateli in fascine e riponeteli nel capanno per utilizzarli di nuovo l’anno successivo.
Supporti per le Rampicanti
Piante rampicanti? Dovete dar loro una mano! Le studiano tutte pur di raggiungere il cielo. Molte hanno bisogno di un supporto permanente da realizzare con graticci o del fil di ferro, mentre altre avranno anche bisogno di legature.
-Le adesive hanno radici aeree, come l’edera, o ventose che si attaccano sui viticci, come la vite del Canada. Sono piante che si arrampicano in totale autonomia e non avranno bisogno di aiuto, se non nello stadio iniziale – riescono addirittura ad aggrapparsi alla malta delle opere in muratura, ed è quindi preferibile tenerle lontane dai muri di casa!
-Le intrecciatrici, come il caprifoglio o il glicine, si arrotolano invece in senso orario o antiorario intorno ai loro supporti.
-Le arricciatrici, come i nasturzi o la vitalba, si agganciano da sole, grazie ai gambi arricciati delle loro foglie.
-Le sensitive si arrampicano per mezzo dei loro viticci prensili.
-Le uncinatrici hanno delle spine uncinate, che usano per agganciarsi alle piante ospiti. Se però non hanno vicino altre piante, sarà necessario legarle a dei supporti solidi.
-Le lavative, come le buganvillee, si agganciano solo debolmente e avranno bisogno di tutto l’aiuto che riescono a trovare.
Come si fa a dipingere un muro o una recinzione oppure ad applicare un trattamento per proteggere il legno quando tutta la struttura è completamente coperta dal vostro rampicante preferito? Facile! Fate sviluppare la pianta su un graticcio amovibile. Invece di fissare il graticcio con delle viti, fermatelo con dei ganci. Quando è il momento di ridipingerlo, sollevate con attenzione l’intera struttura – graticcio e rampicante – e stendetela in terra, coprendola con un telone, mentre lavorate. Appena avrete finito, riagganciatelo di nuovo. Facile come bere un bicchiere d’acqua.
Quando i muri costruiti in mattoni sono esposti al sole si comportano come degli accumulatori di calore, che trattengono e irradiano quando finisce il giorno. Per coloro che vivono in climi temperati e in quelli più caldi, l’effetto di “calore centrale” renderà più facile la coltivazione delle piante rampicanti più delicate addossate contro un muro in mattoni, rispetto a quanto si potrebbe ottenere in luoghi più esposti. Un muro può anche proteggere dal gelo
La frutta e la verdura ad andamento strisciante possono essere incredibilmente decorative, e allora, perché invece dei fiori non far crescere un rampicante edibile su un graticcio o su un muro? Provate con i meloni, che fanno parte della famiglia delle zucche, o con i cetrioli. Non ne ricaverete soltanto foglie e fiori rigogliosi, ma anche del cibo.