Il modo più economico per far crescere le piante è partire dal seme. Dopotutto, questo è il modo in cui la Natura propaga le piante. Se siete un novizio, è preferibile non discostarsi dai semi delle piante annuali robuste – o al massimo, delle annuali resistenti al freddo – e lasciare le biennali, le perenni e le altre ai giardinieri più esperti.
Semi gratis
I produttori di sementi ci tentano costantemente con nuove varietà di piante da fiori, vendute in piccole confezioni con immagini di boccioli immacolati stampate in bella vista. Nonostante acquistare questi semi sia sempre più economico che acquistare le piantine coltivate in vivaio, è possibile avere dei semi senza spendere un soldo – basterà imitare la Natura.
Autoimpollinatori
Le piante fiorifere hanno in mente una sola cosa – riprodursi e vivere per l’eternità! Esse producono fiori per indurre gli insetti impollinatori a fecondarle e stimolarle a produrre i semi. Quando i fiori cadono, i baccelli che custodiscono i semi sono esposti. Una volta maturati, scoppiano, spargendo il seme, e voilà – è nata un’intera nuova generazione di piante.
Questo processo intelligente è noto come “autoimpollinazione” e alcune piante – come nasturzi, euforbie, aquilegie e finocchi – sono particolarmente brave a farlo e non avranno assolutamente bisogno di alcun vostro incoraggiamento. Infatti, probabilmente individuerete alcune delle loro piantine, autoimpollinanti e germoglianti, nei luoghi più improbabili e lontani – e potrebbero anche diventare un fastidio. Se non volete che stiano lì, tutto ciò che dovrete fare è togliere le piantine e regalarle agli amici oppure gettarle via, o ancora trapiantarle in un sito più adatto.
Conservate i semi
Altre piante possono aver bisogno di un piccolo aiuto, e qui entrate in gioco voi. Durante la stagione della fioritura, controllate regolarmente il vostro giardino, con l’agenda da giardiniere e alcuni fili di lana colorati in mano. Legate il filo di lana intorno a ogni pianta che volete mantenere per salvarne i semi, e prendete nota. Eliminate tutte le infiorescenze tranne una o due (lasciare maturare troppi baccelli con i semi può mettere a dura prova la pianta).
Quando il seme è maturo e pronto per essere raccolto ve ne accorgerete, perché le loro teste diventeranno marroni e secche – in genere alla fine dell’estate e in autunno. Scegliete una giornata asciutta e preferibilmente assolata per la raccolta in modo che i semi siano più secchi possibile. Potete raccogliere i semi in uno di questi due modi
-Mettete dei piccoli sacchetti o bustine sulle teste contenenti i semi e scuotetele per raccoglierli.
Oppure
-Tagliate tutta la testa contenenti i semi e ponetela nel sacchetto. Non fatela spezzare poiché i semi che state cercando di salvare potrebbero disperdersi. Questo secondo metodo è quello più efficace, in quanto tutti i semi cadranno nella busta. Potrete buttare i baccelli in un secondo momento.
Non dimenticate di chiudere e sigillare i sacchetti, di mettere l’etichetta e la data. Conservateli in un luogo fresco e asciutto e seminate l’anno successivo per avere una bellissima parata di fiori.
Dove Seminare
Potreste decidere di seminare in una cassetta, forse perché è ancora troppo freddo per seminare direttamente all’aperto ma volete comunque dare vita alle vostre piante, o perché dovete ancora creare uno spazio idoneo per loro in giardino. Per ottenere dei buoni risultati, tenete a mente i seguenti suggerimenti
-L’importanza dell’igiene
Qualunque contenitore decidiate di usare per la semina, assicuratevi che sia perfettamente pulito, lavandolo prima con cura. Una buona igiene è essenziale per prevenire la moria dei semenzali, una malattia che fa appassire e morire le giovani piantine.
-Annaffiare le piantine
Anche se stiamo diventando tutti sempre più consapevoli di quanto l’acqua sia importante, in questa fase non dovete usare quella che è stata conservata nel barile o nel fusto per la raccolta dell’acqua piovana. Per ridurre il rischio che le piantine possano ammalarsi a causa della moria dei semenzali, annaffiatele, invece, con l’acqua della condotta principale.
-Il davanzale della finestra come vivaio
Se non avete una serra in cui coltivare le vostre piantine, provate invece a farle crescere sul davanzale di una finestra. Ruotatele regolarmente in modo che siano esposte alla luce in modo uniforme.
Sul posto
Seminare direttamente nel terreno significherà non doversi preoccupare del delicato problema del trapianto.
Nei climi più freddi, il terreno può essere troppo umido e freddo all’inizio della stagione per la semina. Potete aspettare un paio di settimane che l’aria si riscaldi naturalmente oppure, se il terreno è sufficientemente asciutto, coprirlo con un paio di strati di velo per l’orticultura, che lascerà comunque passare l’umidità e consentirà alla terra di “respirare”, mentre il clima si riscalderà e vi permetterà di andare avanti con la semina.
Come Seminare
No, non è ciò che accade sul terreno di una parata militare – uno scavo, nel gergo del giardiniere, è quella piccola trincea nella quale vengono collocati i semi. Le piante sembrano crescere particolarmente bene in questo modo, in file allineate. Così, se volete ottenere un campo immacolato con file di piante che sarebbero l’orgoglio di vostro nonno, posizionate due canne oppure due paletti corti a ogni estremità del campo e annodate una corda tra di loro. Trascinate la punta di un rastrello o di una piccola vanga lungo il terreno, usando la corda come guida. Il risultato? Una piccola trincea perfettamente dritta. Spargete i vostri semi all’interno, rimettete a posto la terra rimossa per coprire la trincea, compattatela delicatamente, annaffiate – e attendete che le piantine compaiano.
Affinché la vostra semina abbia successo, i semi hanno bisogno di aria, calore e umidità. Se sono piantati troppo in profondità, saranno soffocati; se collocate le piantine troppo fitte, si “strozzeranno” a vicenda. Seminare nel modo giusto può essere particolarmente difficoltoso con le sementi più fini – ad esempio, quelle dei papaveri – e si rischia di spargere i semi tutti insieme concentrandoli in un unico punto.
Per i semi molto piccoli, usate un vecchio trucco da giardiniere e mescolateli con della sabbia fine – sarà molto più facile distribuirli in modo uniforme.
-Se nel vostro giardino gli uccelli rappresentano un problema, per evitare che mangino i semi stendete una rete sul letto di semina. In alternativa, adagiate sul terreno dei ramoscelli intrecciati per creare una barriera per i volatili.
-Tenete sempre dei semi di riserva nel caso le vostre piantine non ne producano, a causa di una malattia, dell’attacco di lumache e chiocciole, o perché calpestate dai bambini o dagli animali domestici.
Mettete i semi sul palmo della mano, inumidite il dito indice dell’altra mano e usatelo per sollevare un po’ di semi in una volta, che poi spargerete sul terreno.
Tutte le piantine nascono con delle “foglioline” o foglie dal seme, correttamente chiamate cotiledoni. Queste non somigliano affatto a quelle che saranno le foglie caratteristiche delle piante adulte, che cresceranno successivamente. Quindi quando dal terreno compariranno delle foglioline comuni, non presumete immediatamente che siano erbacce – aspettate di vedere le foglie che cresceranno in un secondo tempo, prima di strapparle via.
Tutto ciò che vogliono fare le piante da fiore è produrre semi, ricordate? Imbrogliatele per far produrre loro più fiori “recidendoli” – rimuovendo i fiori appassiti insieme ai loro baccelli. Fate questa operazione regolarmente e manterrete più a lungo le vostre piante fiorifere.