Un paralume in carta plissettata dona un fascino del tutto particolare all’ambiente e agli oggetti d’arredamento.
Fabbricarsi un paralume è una questione di gusto e di un poco di abilità. Quello che vi proponiamo è in carta plissettata, i cui colori e motivi, scelti con cura in funzione dell’arredamento, contribuiscono a creare un ambiente
caldo e allo stesso tempo raffinato. La sua realizzazione richiede una tecnica particolare, per ottenere una divisione regolare delle pieghe tenendo la carta fissa su un telaio (potrete anche utilizzare un tronco di cono già pronto o
due cerchi di diametri diversi).
La prima fase della vostra realizzazione consiste nel determinare la superficie di carta necessaria, il che non è del tutto facile se non si ha alcuna esperienza in questo campo. E’ però molto più semplice di quanto sembri, perché è la tensione dei cordoncini che contribuirà in gran parte a conferire la forma conica al paralume. La lunghezza di carta necessaria terrà conto della circonferenza dei cerchi e delle pieghe. La sua inclinazione, caratteristica della forma conica, rischia di complicare il calcolo della sua larghezza: è però la sola forma adatta a questo tipo di paralume. Una volta terminato, il paralume andrà montato su un supporto con base o appeso. Un portalampade con le relative ghiere e una lampadina da 70 W, il cui collegamento richiederà delle nozioni di elettricità (cablaggio, montaggio di un interruttore, di una spina ed eventualmente di una presa) completeranno la vostra opera.
Realizzare un paralume in carta plissettata. significa conoscere la tecnica adeguata. ma anche utilizzare la carta adatta. Una carta leggera si presta male, mentre andrà bene una carta con una buona grammatura in modo che le pieghe si mantengano rigide. L’ideale è la pergamena, che però va decorata, o l’apposita plastica stampata solo da un lato.
Pieghe
Iniziate definendo la lunghezza e la larghezza della carta necessaria. Per la lunghezza misurate il perimetro del cerchio superiore del telaio e moltiplicatelo per tre. Per la larghezza, riportate la distanza dei bordi dei cerchi del telaio, se è in un pezzo intero; se è costituito da due cerchi indipendenti, la sua altezza (che deciderete voi) determinerà la larghezza della carta. Aggiungetevi 5 cm, da ripartire in alto e in basso.
Riportate queste misure sul retro della carta. Per tagliare, utilizzate un cutter di cui guiderete la lama su una riga metallica, piuttosto che delle forbici, perché il taglio risulterà più netto e rettilineo. Nessuna forma speciale deve essere conferita al taglio della carta: la forma a tronco di cono si ottiene tendendo più o meno i cordoncini sui cerchi superiore ed inferiore.
Procedete sino a terminare la piegatura della carta. Per formare pieghe regolari, è indispensabile eseguire una serie di tracciati precisi che serviranno da guida alla piegatura.
Forature
Risulta essere necessario praticare i fori attraverso i quali possono essere infilati i cordoncini. Questi fori devono essere piuttosto larghi, per fare in modo che i cordoncini non strappino la carta; possono essere praticati (a circa 2,5 cm dal bordo superiore ed inferiore) sia mediante una pinza fustellatrice che una fustella e un martello.
Per maggiore precisione, segnate la posizione dei fori in una volta sola tenendo la carta piegata su sé stessa, servendovi di un chiodo per segnarli.
Tesatura
Montate il paralume sui cerchi ai quali lo renderete solidale mediante due sottili fili. Infilate quindi i cordoncini che nasconderanno i fili.
Se utilizzate un telaio intero, inserite i cordoncini nei fori, montate il paralume sul telaio, quindi tirate leggermente i cordoncini, affinché si adattino ai cerchi. Ripartite uniformemente le pieghe e annodate i cordoncini ai cerchi.