In questa guida spieghiamo come iniziare a fare patchwork.
Scegliere il tessuto
Tradizionalmente la lavorazione a patchwork prevede che si utilizzi del tessuto di cotone al 100% piuttosto che stoffe miste ma attualmente la varietà di tessuti presenti sul mercato ha favorito anche l’uso di raso, rasatello, broccato, seta, velluto. In ogni caso, ottimale è l’uso del cotone perché non scivola tra le mani, non si sfilaccia, ha meno distorsione della trama e soprattutto l’ago si muove più facilmente. Scegliete quindi una tipica cotonina americana, detta “calico”, dalle fantasie minute con disegni floreali o scozzesi, oppure le cotonine provenzali, comunque una stoffa molto country. Prima di cominciare a lavorare fate una prova di solidità dei colori e resistenza della trama lavando i tessuti in acqua calda. Le stoffe che dopo ripetuti lavaggi continuano a restringersi o a perdere colore vanno eliminate senza indugio. Sc però vi piace dare un senso di antico ai vostri lavori, oltre all’utilizzo di decoloranti, un buon metodo per invecchiare è lasciare in ammollo il tessuto in un infuso di tè. Provatelo sul bianco, toglierà l’eccesso di candore. Un’ultima raccomandazione: prima di tagliare, stirate bene la stoffa perché, una volta trapuntata, difficilmente riuscirete a togliere le grinze del lavaggio.
Gli strumenti
Oltre ai tessuti, il materiale indispensabile per la realizzazione dei lavori patchwork è piuttosto comune facile da reperire. Ecco cosa occorre per eseguire correttamente la tecnica del patchwork.
Filo forte da cucito in cotone: anche quando si imbastisce è meglio utilizzare il filo forte che, al contrario del filo da imbastitura, è più sottile e quindi non lascia buchi visibili nella tramatura.
Filo per trapunto: è un filo cerato, specifico per questa fase della lavorazione.
Spilli: sebbene sottili, è preferibile lasciarli appuntati nel tessuto meno tempo possibile, perché potrebbero lasciare segni nella tramatura.
Aghi: per le cuciture e le applicazioni è preferibile usare aghi corti e fini.
Spille di sicurezza: sono spille curve da utilizzare per “imbastire” durante il trapunto.
Forbici da tessuto affilate: da usare unicamente per tagliare i tessuti.
Taglierina rotante o rotary cutter: si usa in lavori molto grandi e serve per tagliare più strati di stoffa contemporaneamente e quindi velocizzare il lavoro.
Tappetino sintetico graduato autorigenerante: serve per tagliare con la taglierina rotante, così non si rovina il tavolo e, seguendo le righe, si è maggiormente agevolati nel taglio.
Forbici e taglierina: solo per tagliare le sagome in carta e cartone.
Righello e squadra trasparente: sono strumenti graduati molto utili che servono a misurare e squadrare i ritagli; questi materiali possono essere sostituiti anche da normali righe e squadre.
Matita di grafite: serve per tracciare le toppe e i margini prima del taglio.
Matita ad aria o ad acqua: sono matite specifiche che servono a tracciare i disegni per il trapunto il cui tratto è facilmente eliminabile; il tratto delle prime per esempio svanisce al contatto dell’aria.
Sagome: sono quelle mascherine con le quali tracciare varie misure delle figure classiche.
Ovatta: si può trovare in vendita in vari spessori, di lana, di cotone o sintetica; solitamente è preferibile usare materiale sintetico e di spessore sottile, anche se questo richiede un maggior numero di impunture per essere fissato.
Asse e ferro da stiro: al fine di ottenere un bel lavoro è assolutamente indispensabile stirare le cuciture con un ferro a vapore.
La lavorazione
La tecnica di lavorazione è molto semplice; per confezionare i lavori infatti non sono necessarie doti particolari né occorre saper cucire a macchina perché, con il metodo americano, si confeziona tutto a mano. Insomma, può imparare la tecnica anche chi non ha mai preso in mano un ago.
La prima operazione da fare è quella di progettare il lavoro. Se è la prima volta che lavorate a patchwork è consigliabile confezionare un disegno semplice e di dimensioni ridotte. Un cuscino con i cuori, una presina con motivo log cabin o una tovaglietta per la colazione possono essere preparati con ottimi risultati anche dalle persone meno esperte. Progettate su cartone, nella misura desiderata, le sagome con cui poi realizzerete la pezza.
Ora che avete progettato, siete in grado di tagliare le sagome di cartone e, con queste, tagliare le sagome di carta che saranno tante quante sono i ritagli, o toppe, di stoffa occorrenti per confezionare la pezza.
Le sagome di cartone e quelle di carta hanno le esatte dimensioni del ritaglio finito.
Appoggiate la sagoma di cartone sul rovescio della stoffa e tracciate il contorno con la matita di grafite, che diventerà il margine di cucitura.
Tracciate tante toppe quante ne occorrono per formare la pezza cercando di sfruttare al meglio la larghezza del tessuto; ma ricordate di calcolare un margine di 5 mm attorno alla toppa.
Tagliate le toppe alla distanza di 5 mm dal contorno disegnato della sagoma.
Appoggiate sul rovescio di ogni toppa la relativa sagoma di carta che deve essere posta nei segni dei margini di cucitura. Fissate la carta alla stoffa con uno o più spilli, in modo che non si muova. Un consiglio: quando appuntate gli spilli fatelo in modo che abbiano tutti la punta rivolta verso sinistra; in questo modo non vi pungerete al momento di imbastire la toppa.
È il momento di imbastire. Rivoltate i bordi di cucitura sul rovescio della toppa e imbastite con il filo forte facendo attenzione agli angoli che devono essere ben disegnati. Man mano che imbastite, togliete gli spilli.
Quando tutte le pezze saranno imbastite, stiratele sia sul rovescio che sul dritto. L’uso del ferro da stiro nella lavorazione patchwork è molto utile perché rende il lavoro più piano e quindi più facilmente lavorabile.
Cucite le toppe tra loro a sopraggitto ma prestate attenzione: le toppe vanno cucite a rovescio a due a due, diritto contro diritto, partendo da un angolo fino a quello opposto, con punti piccoli, fitti e regolari. Utilizzate un colore di filo di cucitura simile al colore delle toppe in modo che la cucitura diventi del tutto invisibile. Rinforzate con un punto indietro all’inizio e alla fine di ogni lato. Una volta fissato il filo lo si taglia con le forbici perché strapparlo vuol dire tirare la cucitura e rischiare di creare grinze.
Tagliate l’imbottitura e la fodera; sovrapponete i tre strati e imbastiteli con molta attenzione. L’imbastitura deve essere radiale, partendo dal centro della pezza verso l’esterno, oppure a reticolato, ma sempre a punti larghi. Imbastire bene è fondamentale perché il lavoro non si dovrà muovere quando trapunti. Ripiegate la fodera sulla pezza e fissatela con dei sottopunti.
La trapuntatura: Tracciate un disegno di trapunto sulla pezza. Le prime volte scegliete un disegno semplice, oppure seguite a poca distanza i lati della pezza, che dà comunque ottimi risultati. Ora trapuntate a punto filza. Il trapunto, oltre a fissare l’ovatta, renderà prezioso il lavoro che sarà tanto più bello quanto i punti saranno piccoli e regolari.
Log Cabin
Sembra che le trapunte più antiche con disegno log cabin, risalgano al periodo della Guerra di Secessione, quando le coperte erano usate anche per raccogliere fondi per gli ospedali e per i soldati dell’Unione. Più avanti riscontrarono tanto successo che in occasione delle fiere campionarie furono allestite categorie speciali solo per trapunte con questo motivo.
Preparate le sagome di cartone e ritagliate le sagome di carta.
Ritagliate le toppe di stoffa aiutandovi con le sagome di cartone. Fissate gli stampi di carta sulla stoffa, imbastendo i bordi di cucitura.
Quando tutte le pezze saranno imbastite iniziate a cucire a sopraggitto le toppe tra loro partendo dal centro, dal cuore del disegno seguendo lo schema riportato sotto.
Ora stirate la pezza a diritto e a rovescio in modo da togliere le pieghe di lavorazione. Togliete le imbastiture e gli stampi di carta.
Tagliate l’imbottitura e la fodera di una misura tale da ottenere il bordo superiore della pezza con 5 mm in più per i margini di cucitura.
Imbastite il top, l’imbottitura e la fodera; ripiegate il bordo della fodera e fissatelo al top con dei sottopunti.
Eseguite il trapunto, che serve per fissare l’imbottitura, seguendo un disegno a vostro piacimento.
Sembra che le trapunte più antiche con disegno “log cabin”, risalgano al periodo della Guerra di Secessione, quando le coperte erano usate anche per raccogliere fondi per gli ospedali e per i soldati dell’Unione. Più avanti riscontrarono tanto successo che in occasione delle fiere campionarie furono allestite categorie speciali solo per trapunte con questo motivo.
Preparate le sagome di cartone e ritagliate le sagome di carta.
Ritagliate le toppe di stoffa aiutandovi con le sagome di cartone. Fissate gli stampi di carta sulla stoffa, imbastendo i bordi di cucitura.
Quando tutte le pezze saranno imbastite iniziate a cucire a sopraggitto le toppe tra loro partendo dal centro, dal cuore del disegno seguendo lo schema riportato sotto.
Ora stirate la pezza a diritto e a rovescio in modo da togliere le pieghe di lavorazione. Togliete le imbastiture e gli stampi di carta.
Tagliate l’imbottitura e la fodera di una misura tale da ottenere il bordo superiore della pezza con 5 mm in più per i margini di cucitura.
Imbastite il top, l’imbottitura e la fodera; ripiegate il bordo della fodera e fissatelo al top con dei sottopunti.
Eseguite il trapunto, che serve per fissare l’imbottitura, seguendo un disegno a vostro piacimento.
La stella dell’Ohio
Essendo la stella un simbolo universale è probabilmente per questo che è facile trovarla sia sulle trapunte patchwork che sulla bandiera americana. Il tipo di lavorazione a patchwork si presta al disegno della stella ed è forse per questo che di disegni a stella ce ne sono tantissimi. Le creazioni possono essere semplici, ma anche complicate, tanto da richiedere notevole abilità.
Preparare le sagome di cartone e ritagliate le sagome di carta. Ritagliate le toppe di stoffa aiutandovi con le sagome di cartone, ma ricordate di lasciare sempre 5 mm per la cucitura.
Imbastite gli stampi di carta sulla tela e i bordi di cucitura.
Quando tutte le pezze saranno imbastite, cucite a sopraggitto assemblandole tra loro. Iniziate cucendo prima i tre triangoli che formano un lato: otterrete così un rettangolo che deve essere cucito su uno dei lati del quadrato centrale. Quando tutti i rettangoli saranno uniti al quadrato centrale, potrete cucire i quadratini agli angoli.
Otterrete nuovamente un quadrato. A questo punto potete unire le strisce laterali.
Ora stirate la pezza in modo da togliere le pieghe di lavorazione; togliete le imbastiture e la carta.
Tagliate l’imbottitura e la fodera di una misura che vi consenta di avere il bordo da ripiegare; imbastite i tre strati; fissate i bordi della fodera al top con dei sottopunti ed eseguite il trapunto a vostro piacimento.
Girandola
Preparate le sagome di cartone e ritagliate le sagome di carta.
Ritagliate le toppe di stoffa aiutandovi con le sagome di cartone. Otterrete otto triangoli di uguali misure. Imbastite gli stampi di carta sulla stoffa e i bordi di cucitura.
Seguite lo schema e iniziate a cucire a sopraggitto le toppe unendo prima a due a due le ipotenuse dei triangoli; otterrete quattro quadrati; ora cucite tra loro i lati dei quadrati e infine unite le fasce di chiusura.
Quando avete ben stirato la pezza per eliminare le pieghe di lavorazione, togliete le imbastiture e gli stampi di carta.
Tagliate l’imbottitura e la fodera di una misura tale da poter ottenere il bordo superiore della pezza.
Imbastite il top, l’imbottitura e la fodera; ripiegate il bordo della fodera sul top e fissatelo con dei sottopunti. Eseguite il trapunto per tenere fermo il lavoro seguendo i perimetri dei triangoli.
Foglia di tè
Preparate le sagome di cartone e ritagliate le sagome di carta. Ritagliate le toppe di stoffa aiutandovi con le sagome di cartone; otterrete otto triangoli di uguali dimensioni e cinque quadrati di uguali dimensioni.
Imbastite gli stampi di carta sulle pezze e i bordi di cucitura.
Seguite lo schema e cominciate a cucire a sopraggitto a due a due i triangoli per l’ipotenusa. Otterrete quattro quadrati che unirete a due a due per un lato. Ottenete così due rettangoli che cucirete ai quadrati lungo un lato. Ora potete applicare il gambo del fiore a sottopunto e le strisce laterali.
Stirate la pezza per eliminare le pieghe di lavorazione; togliete le imbastiture e gli stampi di carta.
Tagliate l’imbottitura e la fodera di una misura tale da poter ottenere il bordo superiore della pezza. Imbastite il top, l’imbottitura e la fodera; ripiegate il bordo della fodera sul top e fissatelo con dei sottopunti. Ora potete trapuntare seguendo un disegno a vostro piacimento.
Bill dalla salopette
Da quando le realizzazioni in patchwork non sono più un’esigenza ma rappesentano un utile divertimento, gli artisti hanno realizzato disegni decisamente più moderni come quello di Bill dalla salopette. Questo buffo bambino racchiude in sé tutta la tradizione popolare, riuscendo a dare un effetto country a un disegno creato appositamente per l’infanzia.
Preparate le sagome di cartone. Ritagliate le toppe di stoffa, ma ricordate di lasciare sempre 5 mm per le cuciture.
Questo modello ha una lavorazione unicamente ad appliqué; per questo sarà sufficiente imbastire i bordi di cucitura delle toppe.
Per l’esecuzione, appoggiate tutte le toppe sul tessuto di base in modo da centrare il lavoro sul quadrato di base e imbastitele. Iniziate a cucire con sottopunti il corpo del bambino e via via a seguire tutti gli altri pezzi.
Stirate la pezza per eliminare le pieghe di lavorazione e togliete le imbastiture. Tagliate l’imbottitura e la fodera di una misura tale da poter ottenere il bordo superiore della pezza.
Imbastite il top, l’imbottitura e la fodera; ripiegate il bordo della fodera e fissatelo al top con dei sottopunti. Ora eseguite la trapuntatura seguendo il perimetro esterno del bambino in modo che venga in rilievo.
La scuola
Apparso per la prima volta nell’Ottocento come variante del log cabin, questo motivo rappresentava la capanna di legno dove nacque il presidente W. H. Harrison e fu creato nel 1840 in onore dalla sua corsa alla presidenza. Dai primi del Novecento ha assunto diversi nomi, sempre legati alla tradizione popolare, fino a giungere a noi con quelli di scuola o casetta.
Preparate le sagome di cartone e ritagliate le sagome di carta.
Ritagliate le toppe aiutandovi con le sagome di cartone, ma ricordate di lasciare sempre 5 mm per la cucitura. Imbastite gli stampi di carta sulla stoffa e i bordi di cucitura.
Iniziate a cucire a sopraggitto le toppe partendo dal corpo centrale della casa; ora aggiungete il tetto, i camini e infine le fasce di chiusura.
Ora stirate la pezza in modo da togliere le pieghe di lavorazione. Togliete le imbastiture e gli stampi.
Tagliate l’imbottitura e la fodera di una misura tale da poter ottenere il bordo superiore della pezza con i margini per la cucitura.
Imbastite il top, l’imbottitura e la fodera; ripiegate il bordo della fodera sul top e fissatelo con dei sottopunti. Eseguite il trapunto per fermare l’imbottitura seguendo un disegno a vostro piacimento.
Il nodo di cravatta
Semplice nella realizzazione e nel disegno, il nodo di cravatta riprende il motivo dei cravattini che gli uomini indossavano nei giorni di festa. Una coperta con il nodo di cravatta può essere realizzata anche a due-tre colori che conferisce alla creazione un bellissimo gioco di chiaroscuri.
Preparate le sagome di cartone e ritagliate le sagome di carta. Ottenete quattro pentagoni e un quadrato.
Ritagliate le toppe di tela aiutandovi con le sagome di cartone.
Imbastite gli stampi di carta sulla stoffa e i bordi di cucitura.
Quando tutte le pezze saranno imbastite iniziate a cucire a sopraggitto le toppe unendo il quadrato con le basi dei pentagoni.
Ora stirate la pezza a diritto e a rovescio in modo da togliere le pieghe di lavorazione. Togliete le imbastiture e gli stampi di carta.
Il piatto di Dresda
Il piatto di Dresda prende probabilmente nome da “Dresden ware”, una raffinata porcellana di origine tedesca, molto in voga in America nell’Ottocento e prodotta dai coloni tedeschi. Questo disegno faceva parte dei Friendshiip Ring o Friendship Circle (anello o cerchio dell’ amicizia), ovvero le trapunte confezionate tra amiche: una donna, cucendo una pezza, ricamava il suo nome al centro del disegno.
Preparate le sagome di cartone e ritagliate le sagome di carta. Ritagliate le toppe aiutandovi con le sagome di cartone. Imbastite gli stampi di carta sulla stoffa e i bordi di cucitura.
Seguendo lo schema riportato sotto iniziate a cucire a sopraggitto le toppe, prima due spicchi tra loro poi al centro tondo del disegno. Continuate ad aggiungere spicchi fino a completamento.
Ora stirate la pezza per togliere le pieghe. Togliete le imbastiture e gli stampi di carta.
Adesso appoggiate la pezza al centro della toppa e imbastite per tenere fermo il lavoro. Con dei sottopunti cucire la pezza a quella sottostante.
Tagliate l’imbottitura e la fodera di una misura tale da poter ottenere il bordo superiore della pezza con i margini di cucitura.
Imbastite il top, l’imbottitura e la fodera; ripiegate il bordo della fodera sul top e fissatelo con dei sottopunti. Eseguite il trapunto seguendo un disegno a vostro piacimento.
Le conchiglie
Il motivo patchwork a conchiglia esisteva già nell’Ottocento e si può trovare tutto- ra anche nel disegno di trapunto. Le trapunte a conchiglie, nella tradizione americana fanno parte dei “Charm quilts”, cioè delle trapunte portafortuna. Pare infatti che maggiore sia il numero di stoffe differenti utilizzate per confezionare le toppe della coperta, più questa porterà fortuna alla persona che ne farà uso.
Preparate le sagome di cartone e ritagliate le toppe di stoffa con l’aiuto delle sagome. Otterrete quindici conchiglie. Ritagliate tre strisce di tessuti diversi che faranno da base al lavoro. Imbastite i bordi di cucitura.
È una lavorazione complicata, da eseguire con pazienza e attenzione. Cucite a sopraggitto le tre strisce che fungono da base per il lavoro. Iniziate ad applicare al tessuto di base una fila di tre conchiglie, finita questa, aggiungetene un’altra e via di seguito, in totale per cinque volte.
Quando avrete finito le applicazioni, segnate i lati del quadrato e tagliate i pezzi di conchiglie che sbordano in più.
Stirate la pezza per eliminare le pieghe di lavorazione; togliete le imbastiture e gli stampi di carta.
Tagliate l’imbottitura e la fodera di una misura tale da poter ottenere il bordo superiore della pezza e i margini i cucitura.
Imbastite il top, l’imbottitura e la fodera; ripiegate il bordo della fodera e fissatelo al top con dei sottopunti; ora eseguite il trapunto.
La coperta di esagoni
Questo lavoro si tramanda già dall’epoca dell’Inghilterra vittoriana ma i coloni lo portarono con grande successo in America. Il motivo originale prevedeva un cuore centrale giallo e sei esagoni attorno, tutti dello stesso Ape tenue, a simboleggiare un fiore. Univano le pezze altri esagoni verdi a simboleggiare i viottoli del giardino.
Preparate le sagome di cartone e ritagliate le sagome di carta.
Ritagliate le toppe di stoffa aiutandovi con la sagoma di cartone. Imbastite gli stampi di carta sulla stoffa e i bordi di cucitura.
Quando tutte le pezze saranno imbastite, cucite a sopraggitto gli esagoni seguendo lo schema. Per confezionare la coperta conviene creare un esagono grande, formato da sette o quattordici pezze, e solo alla fine unire i gruppi tra loro. Sarebbe difficoltoso lavorare con tutto il peso della coperta.
Stirate le pezze a diritto e a rovescio per eliminare le pieghe di lavorazione. Togliete le imbastiture e gli stampi di carta. Tagliate l’imbottitura e la fodera di una misura tale da poter ottenere il bordo della pezza.
Imbastite il top, l’imbottitura e la fodera; ripiegate il bordo della fodera e fissatelo al top con dei sottopunti. Eseguite il trapunto.