In questa guida spieghiamo cosa serve per fare le candele in casa e proponiamo alcuni progetti da seguire.
I materiali per fare le candele
Per realizzare una comune candela di cera bianca occorrono della paraffina, 10-15% di stearina e uno stoppino. Il materiale di base si trova in commercio a piccole scaglie o in forme compatte di cera bianca, da fondersi a bagnomaria. Per ottenere la colorazione, è sufficiente aggiungere alla cera bianca fusa piccole porzioni di colori a olio o pezzetti di pastelli a cera (i quali, però, hanno lo svantaggio di presentare molte impurità, sporcando la fusione), oppure polvere di cera colorata da dosare in piccole quantità e in modo graduale, perché dà colorazioni molto intense.
Chicchi di cera: con i nuovi tipi di cera in commercio, fare candele è molto divertente. I chicchi di cera, ad esempio, sono confezionati in sacchetti da 500 g in tante varianti di colore, in cera d’api naturale o nei colori speciali oro, argento e bianco perlato. Con i chicchi si possono realizzare curiose candele, aggiungendoli alla cera fusa, creare giochi di colore sulle candele già pronte o, più semplicemente, versarli in un contenitore trasparente con uno stoppino al centro. In commercio si trovano anche confezioni di cera in piccole pastiglie o in forma di semi.
Polvere di cera: si acquista in piccoli coni, ha colori brillanti e vivaci ed è facilissima da usare: basta versarla in un recipiente non infiammabile, possibilmente trasparente, infilare uno stoppino rigido ed è pronta per essere accesa. Si possono realizzare candele a strati di diversi colori o a ghirigori lavorati con uno stecchino, ottenendo motivi “fiammati”.
Foglietti e fili di cera: si possono usare per la decorazione esterna della candela, o inglobare nella cera per soluzioni estrose. Entrambi sono facili da usare, si tagliano con le forbici, non sporcano e non serve incollarli: il calore della mano li rende morbidissimi, basta una leggera pressione per farli aderire perfettamente alla candela. La cera in fogli è venduta in blocchetti multicolori; ogni foglietto ha una carta protettiva che lo preserva da essicazione e deformazioni, e va rimossa solo prima dell’uso. I fili di cera, lunghi 2 m, si vendono avvolti in matassine; sono formati da un grosso filo di cotone rivestito di cera in tanti colori diversi.
Cera d’api in fogli: chi vuole creare candele con il più ecologico dei materiali userà la cera d’api. Si trova in commercio in fogli nel colore naturale, o in tonalità bellissime e raffinate: bluette, lilla, viola, rosso amaranto. I fogli di cera d’ape sono morbidi, si arrotolano facilmente e si tagliano con le forbici comuni o con una taglierina. Per realizzare le candele, è sufficiente avvolgere il foglio intorno allo stoppino e pressare leggermente i bordi per fissarli.
Cera gel: è venduta in barattoli di plastica o in vasetti di vetro. Le gelatine, trasparenti e colorate, si versano in un contenitore di vetro e si sciolgono a bagnomaria; sono l’ideale per le serate all’aperto, perché bruciano molto a lungo, anche 20 ore.
Gli stampi
La cera liquida prende la forma del contenitore in cui viene versata. In commercio si trovano stampi per candele in varie forme e materiali: plastica, lattice, metallo. Per realizzare forme particolari (un albero di Natale, un cuore) ci sono stampi divi- si in due parti molto semplici da utilizzare. Si possono ottenere candele anche dalle decorazioni natalizie in plastica trasparente. Molto versatili sono poi i contenitori di recupero: vasetti da yogurt, bicchieri e bottiglie di plastica, lattine di alluminio e ancora una serie di oggetti da cucina (ciotole, zuppiere, scodelle) per realizzare candele di grandi dimensioni. Bicchieri, vasi e vasetti di vetro sono adatti soprattutto per candele da realizzare con la cera in polvere o per le gelatine. La scelta è veramente ampia, occorre solo pensare alla composizione da realizzare e valutare il giusto rapporto dimensione-spazio. Prima di versare la cera fusa, le pareti dello stampo devono essere passate con un batuffolo impregnato di olio di semi o olio di vaselina: una volta raffreddatasi, la candela deve fuoriuscire facilmente (se aderisce alle pareti interne può rompersi, compromettendo la buona riuscita del lavoro).
Gli stoppini
Vi proponiamo un metodo per fissare lo stoppino allo stampo, in realtà molto utile nel caso in cui vogliate realizzare una candela di grandi dimensioni e che necessiti perciò di un maggior numero di stoppini.
Gli stoppini si trovano in commercio già incerati e rigidi oppure a metraggio; ce ne sono di piatti, da usare per candele molto grandi. Utilizzare sempre uno stoppino calibrato alle dimensioni della candela: se è troppo piccolo la candela si consuma parzialmente, se è troppo grande sprigiona una fiamma fumosa. Se si usano gli appositi stampi per candele, lo stoppino va infilato nel foro del fondo e annodato all’esterno, per impedire la fuoriuscita della cera. Bisogna quindi tenderlo e legarlo a uno stecchino da collocare sul bordo opposto dello stampo. Se si usano dei contenitori di recupero, lo stoppino va fissato al fondo con una pallina di stucco; se i contenitori sono molto grandi è bene disporre più stoppini, fissandoli a due stecchini da spiedino incrociati o a strisce di carta.
Realizzazione di una candela
Sciogliete la cera a bagnomaria, così evitate la formazione di cattivi odori. Usate il fornello della cucina. Coprite con la stagnola la superficie del bruciatore perché le macchie di cera sono difficili da togliere e possono rovinare l’acciaio.
Sciogliere la cera. Potete utilizzare della paraffina aggiungendo il 10-15% di stearina.
Se volete colorare la cera, mescolate il liquido con anilina, pastelli a cera, o colori a olio.
Versate il liquido nel contenitore e lasciate raffreddare.
Spesso, durante il raffreddamento, si forma attorno allo stoppino un vuoto: riempitelo
colando altra cera dello stesso colore.
Fogli di cera d’api
La cera d’api è venduta in fogli in colore naturale, oppure in tinte brillanti e raffinate: bluette, lilla, viola, amaranto. Il foglio è morbido e si taglia con un taglierino o con le forbici.
Per realizzare la candela, è sufficiente arrotolare il foglio fornito nella confezione, intorno allo stoppino. Non occorre fissare i bordi, perché i foglietti di cera d’api sono malleabili e mantengono la forma desiderata. Con la cera d’api si ottengono candele di varie forme e dimensioni: cilindriche, coniche con bordi asimmetrici.
Polvere di cera
Acquistate la polvere di cera nelle gradazioni che più vi piacciono. Versate la cera in polvere in un recipiente non infiammabile. Infilate uno stoppino. Con la polvere di cera si possono realizzare candele con diversi colori o dalla superficie variegata, componendo dei disegni semplicemente con uno stecchino e decorando il bordo del contenitore.
Versate un primo strato della polvere in un contenitore di vetro.
Versate il secondo strato di colore diverso, battete leggermente il bicchiere su un panno ripiegato perché lo strato di polvere di cera si pareggi.
Affondate uno spiedino lungo la parete interna del recipiente raggiungendo la base del primo strato. La cera del secondo strato scende così nel primo, formando una punta. Eseguite lentamente l’operazione, tenendo lo spiedino verticale.
Immergete nuovamente lo spiedino a distanza di circa I cm, e proseguite lungo tutta la circonferenza. Otterrete così una serie di archetti appuntiti.
Versate altri strati di cera di diverso colore e con lo spiedino create nuovi archetti nello strato sottostante.
Proseguite così, strato dopo strato, fino al riempimento del bicchiere.
Infilate uno stoppino rigido al centro e pressate la superficie battendo il bicchiere su un panno.
Le gelatine
Le gelatine colorate sono vendute in barattoli di plastica o in vasetti di vetro. È un composto che si può reperire sia trasparente che in varie colorazioni. Questo tipo di candele brucia molto a lungo e senza emettere cattivo odore.
Mescolate la gelatina con la cera, e fondetela a bagnomaria.
Versate il miscuglio nel contenitore per formare un leggero strato dove affondare lo stoppino.
Includete un bocciolo di rosa rivestito precedentemente di cera, oppure un fiore finto.
Alternate strati di gelatina bianca e gialla.
Ricoprite completamente il bocciolo.
Progetti Candele Fai da Te
Candele ondulate
Se il recipiente in cui versate la cera è un cilindro di cartone ondulato, otterrete delle candele con scanalature parallele e ondulate. Create quindi per le vostre candele modelli originali rivestendo l’interno del contenitore con reti e figure in rilievo.
Cercate suggerimenti per le vostre realizzazioni tra carta da parati, tubi, serramenti, legni intarsiati.
Ungete la superficie interna con olio.
Versate la cera e lasciatela raffreddare.
Staccate delicatamente il cartoncino.
Effetto opaco
Le candele realizzate con stampi di polistirolo hanno la superficie opaca e granulosa. È possibile ricavare gli stampi riutilizzando e adattando, ad esempio, quelle parti in polistirolo che compongono gli imballaggi.
Le forme dí polistirolo permettono realizzazioni geometriche semplici.
Ungete lo stampo e sistemate lo stoppino.
Versate la cera con inclinazioni diverse e con colori contrastanti. Lasciatela raffreddare leggermente prima di versarla.
Se preferite una decorazione delicata, scaldate molto bene la cera in modo che coli velocemente senza lasciare spessore.
A candela ultimata, effettuate le colature con cera verde molto calda
Bambù e cannella
Per la realizzazione di questa candela potete divertirvi raccogliendo le canne che crescono lungo le rive dei fossati e dei laghi, oppure potete acquistarle nelle cesterie o presso un fioraio.
Tagliate i bastoncini della misura uguale a quella della candela che volete ottenere.
Appoggiate una fila di bastoncini su una striscia di plastica adesiva. Inseritela in un contenitore con il fondo bagnato di olio.
Versate la cera e aspettate che solidifichi.
Estraete la candela dal contenitore e staccate la carta adesiva. Le cannucce che ora rivestono la candela ne costituiscono la decorazione.
Candele ruvide
Queste candele ruvide, accostate a lucide ceramiche artigianali, creano un insieme in cui il contrasto delle superfici degli oggetti che ne fanno parte gioca anch’esso una funzione decorativa.
Occorrente: polvere di cera colorata, un pennello grosso, una o più candele di varie forme da rivestire.
Sciogliere la cera e aggiungere un pizzico di polvere colorata, cercando di ottenere la giusta sfumatura. Versarne un po in un piattino e aspettare che si rapprenda leggermente. Intingere il pennello e applicare velocemente la cera sulla candela, distribuendola in modo casuale.
Versare nel piattino un altro po’ di cera, conservando il resto al caldo, e proseguire nello stesso modo. Si ottengono effetti diversi picchiettando le setole del pennello sulla cera morbida, oppure passandole lungo la superficie in modo da creare delle zone lisce.
Alla fine del lavoro si otterranno candele dalla superficie scabra e opaca, che si possono rendere più brillanti usando cere argentate o dorate.
Carta di riso
Il colore di una luce calda e avvolgente filtrata dalla carta di riso caratterizza questi originali portalumini: interpretano tutte le varianti di una tavolozza di toni soft ispirata ai colori delle stoviglie.
Occorrente
bicchieri e vasetti di vetro, carta riso in vari colori, colla vinilica, pennello, piattino, vecchi giornali.
Incollare la carta sul vetro. sovrapponendo leggermente i bordi dei vari pezzetti di carta. Rifinire tagliando la carta eccedente a filo sul bordo del vasetto.
Creare contrasti di colore con strisce e forme circolari, infine inserire i lumini dentro i contenitori.
Strappare con le mani piccoli pezzi di carta riso. Diluire leggermente la colla con acqua, proteggendo il piano di lavoro, quindi
Stendere una mano di colla su tutta la superficie, in modo da proteggerla e plastificarla.
Brillantini
L’alone vagamente antico delle candele illumina un ambiente classico. Candele anonime e un po ammaccate si trasformano e diffondono un nuovo splendore con i colori illuminati dai brillantini.
Occorrente
colori con brillantini, candele di varie misure, piattino, pennello.
Stendere il colore sulla superficie delle candele.
Sfumare due tonalità di colore sulla superficie della candela; quando è appena steso, il colore ha un aspetto lattiginoso.
Dopo circa un’ora il colore sarà ben asciutto e i brillantini ricopriranno tutta la superficie della candela.