In questa guida spieghiamo come fare le saponette in casa.
I materiali
Per creare qualsiasi tipo di sapone, profumato, curativo o altro, la prima operazione è quella di preparare il sapone di base. Il modo più facile, sicuro e veloce che permette di ottenere un ottimo prodotto per qualità e omogeneità, è quello di usare il sapone puro alla glicerina che si trova in commercio in confezioni da 250, 500 o 1000 ml.
Sapone puro bianco alla glicerina
Questo sapone si presenta solido e di colore bianco opaco. Non ha odore e si taglia facilmente con il coltello. La sua consistenza è come quella che avrà il sapone a fine lavorazione. Per utilizzarlo si fa sciogliere a bagnomaria o nel forno a microonde dopo averlo tagliato in piccoli pezzi; affinché non scurisca, si deve prestare attenzione a non farlo bollire. Raggiunta la consistenza fluida, si possono aggiungere coloranti, profumi, erbe, fiori o altro.
Sapone puro trasparente alla glicerina
Identico nelle modalità di preparazione a quello precedente, il sapone puro trasparente alla glicerina si presenta vitreo e lievemente opalescente tanto da permettere l’inclusione di ogni tipo di oggetto lasciandolo trasparire. Le saponette realizzate con il sapone alla glicerina trasparente sono ideali per confezionare saponette con i bambini. La sua consistenza e la trasparenza infatti permettono di ottenere piccole sculture ed esaltano qualsiasi colorazione venga aggiunta.
Scaglie di sapone
In commercio si trova del sapone in scaglie di colore bianco. Per ridurlo in pasta è sufficiente scioglierlo a bagnomaria con l’aggiunta di acqua.
Sapone macinato e riciclato
Si può riutilizzare del sapone avanzato, se si grattugia e poi lo si fa sciogliere a bagnomaria con un po’ d’acqua fino a ottenere una base di sapone sulla quale intervenire con l’aggiunta di profumi o colori.
L’attrezzatura
L’attrezzatura necessaria per realizzare delle saponette varia a seconda del tipo di sapone di base dal quale si vuole partire. Esistono però degli utensili comuni per tutti i tipi di lavorazione: un cucchiaio di legno per mescolare il sapone; un setaccio o una gratella artigianale per lasciare asciugare le saponette all’aria; un tagliere e un coltello per sminuzzare fiori ed erbe; un mortaio per ridurre in frammenti erbe, spezie e fiori; un frullatore per sminuzzare frutta e verdura.
Attrezzatura per sapone puro alla glicerina bianco o trasparente
Per tagliare i pezzi dal panetto iniziale è sufficiente un coltello oppure una grattugia che ridurrà il sapone in parti più piccole e renderà ancora più rapido lo scioglimento. Si può sciogliere il sapone puro alla glicerina riscaldandolo a bagnomaria in un pentolino di acciaio smaltato o di vetro immerso in un altro recipiente con acqua in ebollizione; oppure nel forno tradizionale.
Attrezzatura per sapone riciclato o in scaglie
Per ridurre qualsiasi sapone in scaglie occorre una grattugia con fori di vari formati: più il sapone è tenero, più grande deve essere il foro.
Per misurare le giuste proporzioni tra le scaglie di sapone e l’acqua sono necessari una bilancia da cucina o un misurino graduato.
Per sciogliere le scaglie è sufficiente riscaldarle a bagnomaria ponendole in un pentolino di acciaio smaltato o di vetro immerso in un altro recipiente con acqua in ebollizione.
Per controllare che la temperatura non superi i 70°C serve un termometro.
I colori
Colorare il sapone con tonalità in armonia all’essenza utilizzata serve per accen- tuarne la fragranza e riconoscere immediatamente la composizione della saponetta. Per esempio un sapone giallo, ottenuto aggiungendo alcune gocce di colorante naturale, farà subito pensare al fresco profumo del limone.
I coloranti in commercio sono di vario tipo, tra i più sicuri, adatti anche ai bambini in quanto atossici, ci sono quelli specifici per saponi o quelli alimentari, che hanno però la tendenza a sbiadire, e i pigmenti minerali.
Per colorare il sapone puro alla glicerina non è necessaria una gamma completa di tonalità: basta infatti acquistare un giallo, un rosso e un blu che, combinati tra loro in diverse percentuali, daranno numerose varianti di colore. È utile ricordare comunque che alcuni frutti, spezie e fiori danno da soli una colorazione naturale e verosimile. A questo riguardo l’unico accorgimento è quello di utilizzare un additivo, per esempio il benzoino acquistabile in erboristeria o in farmacia, per preservare e fissare i principi attivi del prodotto naturale fresco.
I profumi
Altrettanta importanza hanno le profumazioni, perché attraverso le narici il profumo ci entra nell’anima, attraverso la pelle ci comunica benessere.
Se volete ottenere una saponetta profumata, non dovete fare altro che aggiungere all’impasto di sapone scaldato poche gocce di profumo all’arancio, lampone, fragola, cocco, vaniglia, cacao. Questi deliziosi profumi atossici sono facilmente reperibili in commercio. Se invece volete trarre degli effetti curativi da una determinata profumazione, dovete utilizzare gli oli essenziali: i saponi profumati con questo tipo di essenze possiedono infatti tutte le proprietà curative o disinfettanti del prodotto da cui sono estratte. È bene in questo caso seguire esattamente le indicazioni delle ricette o affidarsi a un erborista di fiducia: l’olio essenziale deve essere messo nell’impasto nella giusta quantità, non solo perché è molto costoso, ma anche perché, quando è presente in eccesso, può diventare nocivo. Per conservare la profumazione inalterata nel tempo, è consigliabile l’aggiunta di benzonio.
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Gli stampi
Saponette a forma di rosa, angioletto, rotonde o esagonali, a conchiglia o a lettere dell’alfabeto, cuori, delfini, orsetti, sole, luna, fiori e foglie… Sono solo alcune delle forme che si trovano in commercio e che servono a dare vita a una miriade di saponi nei formati grandi e piccoli, da utilizzare per rallegrare il bagno, profumare la biancheria nei cassetti e negli armadi o per un raffinato regalo.
Esistono inoltre stampi di fortuna, come le vaschette per il ghiaccio, la scatola dei biscotti, il contenitore dello yogurt o di qualche altro prodotto presente in casa, con i quali potrete sbizzarrirvi a creare sagome sempre nuove e originali.
È opportuno specificare che questo tipo di stampi è stato pensato per le temperature non elevate alle quali arriva il sapone alla glicerina o le scaglie sciolti. Per la saponificazione tradizionale eseguita con la soda il discorso è diverso: servono speciali stampi, in genere realizzati con cassettine di legno.
L’unica cosa da tenere presente è che uno stampo deve essere di forma tale da far uscire bene, una volta solidificato, il sapone. Un utile accorgimento, se lo stampo è di recupero, è quello di ungere l’interno della forma con olio di oliva prima di colare la materia. Se, tuttavia, il sapone stenta a uscire dallo stampo, è opportuno metterlo per un’ora nel freezer, quindi lasciarlo riposare per 10 minuti, dopodiché capovolgerlo picchiettando un po’ sul fondo.
Stampo fai da te
1 confezione di gomma siliconica per stampi elastici antiaderente, che comprende: 1 barattolo da 1 kg di gomma e una bottiglietta di catalizzatore; 2 contenitori, di qualsiasi materiale, di dimensioni che possano essere contenuti l’uno nell’altro; pasta per modellare; una chiave o altro oggetto che si desideri mettere in rilievo; colla universale.
Per fare il sapone con l’impronta di chiave o di un altro oggetto in rilievo, si può scegliere come forma una scatolina di legno ovale. Sul fondo della scatolina, fissate la chiave con pochi punti di colla universale: sarà la forma finale del sapone!
Ora togliete il fondo alla scatola di dimensioni più grandi che serve da contenitore e preparate una base con la pasta da modellare che sia più grande del fondo stesso. Appoggiate la scatola senza fondo sulla pasta e, all’interno, quella con la chiave. Ricordatevi di esercitare una leggera pressione sulla pasta in quanto questa, una volta essiccata, avrà la funzione di isolare lo spazio dentro il quale avverrà la colata di gomma.
In un contenitore a piacere, mescolate delicatamente la gomma con il suo catalizzatore nelle percentuali indicate sulla confezione e versate il composto così ottenuto nello stampo, fino a ricoprire totalmente, e oltre, la chiave.
Lasciate riposare 24 ore ed estraete lo stampo che si presenterà morbido, flessibile e adatto a realizzare forme dettagliate con la massima precisione. A questo punto lo stampo è pronto per proseguire con l’esecuzione della saponetta.
Come Realizzare Saponette Fai da Te
Saponetta Base
Ecco come ottenere alcuni tipi di saponette partendo da una base di sapone puro alla glicerina, prodotto che si può trovare in commercio facilmente e che si presenta di colore bianco opaco oppure trasparente.
Occorrente:
una bilancia per alimenti; 2 casseruole per riscaldare a bagnomaria; stampi per sapone di forma rotonda e ovale; un cucchiaio di legno; un cucchiaino da tè; un coltello;
250 g di sapone alla glicerina bianco; colori per sapone nelle tonalità rosso, blu, giallo, arancio; profumi per sapone a scelta; una gratella; 4 vaschette di vetro o di plastica per colorare i diversi saponi.
Con il coltello tagliate il panetto di sapone in piccoli pezzi e mettetelo a scaldare a bagnomaria fino a che non si è sciolto completamente, prestando attenzione a non farlo bollire. Mettete il sapone con il suo contenitore nel forno tradizionale per 20 minuti a una temperatura di 200 °C; oppure, se preferite, utilizzate il forno a microonde per 60” a 500 watt per quantità separate di 50 g.
Dividete la pasta di sapone in quattro parti e aggiungete a ognuna qualche goccia del colore scelto: la quantità dipende dall’intensità che vorrete ottenere.
Ora aggiungete all’impasto poche gocce dell’essenza scelta.
Versate il sapone fluido negli stampi e lasciate riposare per almeno 30 minuti. Questo tipo di sapone ha il vantaggio di essere molto rapido nell’essiccazione.
Per staccare il sapone, premete lo stampo in corrispondenza del centro di ogni forma. Se, per qualche motivo, stenta a staccarsi, mettete la forma nel freezer per 10 minuti. Capovolgete e picchiettate il fondo. A lavoro ultimato, pulite l’attrezzatura usata semplicemente con acqua.
Saponetta alla lavanda
La lavanda ha un effetto calmante e normalizzante negli stati depressivi; è anche un buon battericida e antinfiammatorio e viene utilizzata nelle preparazioni cosmetiche per tutti i tipi di pelle e di capelli.
Occorrente: 150 g di sapone puro alla glicerina bianco; 10 g di fiori di lavanda essiccati; colore lilla ottenuto mescolando il blu e il rosso; poche gocce di essenza di lavanda.
Nel mortaio riducete in frammenti la lavanda essiccata e aggiungetela al sapone sciolto insieme al colore lilla e all’essenza.
Se volete ottenere un sapone liscio e levigato, aggiungete soltanto l’essenza e il colore nell’intensità desiderata.
Distribuite negli stampi e lasciate raffreddare.
Saponetta alla verbena
Il sapone alla verbena regala una fragranza fresca e gradevole. Ha infatti racchiuso in sé il delicato profumo dell’erba officinale, molto simile al lemongras. Con ottimo potere calmante e rinfrescante, in passato veniva utilizzata per preparare filtri d’amore.
Occorrente:
200 g di sapone riciclato grattugiato;
154 g di acqua;
20 g di verbena essiccata; colorante verde ottenuto mescolando il giallo e il blu; poche gocce di essenza di verbena.
In un recipiente sciogliete a bagnomaria il sapone con l’acqua, poi aggiungete l’essenza di verbena, il colorante e mescolate con cura.
Versate infine negli stampi e lasciate raffreddare.
Se volete ottenere un effetto alabastro, cioè un sapone rustico nell’amalgama, ma liscio e con trasparenze marmoree, aggiungete all’impasto quasi sciolto una piccola quantità di sapone alla glicerina trasparente e il risultato è assicurato.
Saponetta alla fragola
Ricca di vitamine, di sali di ferro e di fosforo, è particolarmente indicata per essere utilizzata nei periodi estivi. Dalle proprietà astringenti, il sapone alla fragola può essere usato per ottenere un effetto peeling sulla pelle. Per mettere in evidenza il suo colore, è opportuno utilizzare il sapone alla glicerina trasparente e, per conservare intatti tutti i suoi principi attivi, è opportuno aggiungere qualche goccia di tintura di benzoino.
Occorrente: 150 g di sapone puro alla glicerina trasparente; 20 g di fragoline mature ma non troppo; poche gocce di profumo per sapone alla fragola; poche gocce di colorante rosso; poche gocce di benzoino.
Aggiungete all’impasto il benzoino.
Sciogliete il sapone di glicerina trasparente a bagnomaria e versate qualche goccia di colore rosso, qualche goccia di profumo alla fragola e le fragole lavate, asciugate molto bene e tagliate in piccoli pezzi o frullate.
Mettete negli stampi e lasciate raffreddare.
Saponetta all’arancia
Frutto dal profumo sensuale, piacevole, ricco della benefica vitamina C, l’arancia possiede potere disinfettante e anti-radicali liberi. Il sapone all’arancia ha potere astringente ed è quindi molto indicato per le pelli grasse. Rivitalizza le pelli stanche e disidratate donando loro vitalità ed elasticità.
Occorrente: 150 g di sapone alla glicerina trasparente; 2 arance; poche gocce di profumo per sapone all’arancia; poche gocce di colorante arancio ottenuto mescolando il rosso con il giallo; 2 cucchiaini di benzoino; uno spremiagrumi; una grattugia.
Sciogliete il sapone trasparente a bagnomaria e aggiungete la scorza grattugiata e il succo ben filtrato di due arance, un po’ di colore, il profumo e il benzoino per fissare vitamine e sali minerali. Distribuite il composto negli stampi e lasciate raffreddare.
Saponetta al cocco
Dal profumo fresco e tropicale, il sapone al cocco svolge un’azione prevalentemente esfoliante .
Occorrente: 150 g di sapone puro alla glicerina bianco; 10 g di cocco grattugiato o farina di cocco; poche gocce di profumo per sapone al cocco; 1 cucchiaio di benzoino.
Fate sciogliere il sapone nel modo che preferite: a bagnomaria, nel forno tradizionale o nel microonde.
Aggiungete all’impasto la farina di cocco o il cocco grattugiato e amalgamate bene.
Versate un cucchiaio di benzoino e qualche goccia di profumo al cocco per sapone.
Versate negli stampi e lasciate raffreddare.
Saponetta con cannella, mandorle e miele
Alle proprietà esfolianti della cannella, provate ad aggiungere le proprietà idratanti della farina di mandorle e quelle emollienti del miele: otterrete una saponetta veramente completa. Variando le quantità dei singoli componenti, provate a coniugare gli ingredienti in modo da ottenere un sapone che risponda alle reali esigenze della vostra pelle.
Occorrente:
150 g di sapone puro alla
glicerina bianco;
50 g di miele fluido;
1 cucchiaino di cannella;
20 g di farina di mandorle;
20 g di olio di oliva.
Con l’aiuto di un mortaio, riducete in polvere sia la cannella che le mandorle, separatamente.
Mettete intanto a sciogliere a bagnomaria il sapone e aggiungete all’impasto la cannella, il miele, la farina di mandorle e l’olio di oliva.
Distribuite il composto negli stampi che avete scelto, quindi lasciate raffreddare.
Saponetta alla vaniglia
Il sapone alla vaniglia è uno dei più conosciuti e richiesti in commercio. Ottima idea è farselo in casa data la facilità di reperimento del materiale. La sua fragranza, intensa e dolcissima, è una delle più ricercate anche per i pot-pourri.
Occorrente: 150 g di sapone puro alla glicerina bianco; 1 stecca di vaniglia o una bustina di vanillina, poche gocce di profumo per sapone alla vaniglia.
Tagliate il sapone in piccoli pezzi e metteteli a sciogliere sul fuoco a bagnomaria o nel forno. @ Sbriciolate la vaniglia nel mortaio e aggiungetela all’impasto insieme a qualche goccia di profumo per saponi alla vaniglia.
Se preferite avere un sapone senza i pezzi di vaniglia visibili, potete usare soltanto il profumo e la polvere di vaniglia per dolci.
Mettete poi il composto negli stampi e lasciate raffreddare.
Saponetta al cacao
Il sapone al cacao ha un unico inconveniente: deve essere tenuto lontano dalla por- tata dei bambini per evitare che se lo mangino! La quantità di cacao determinerà non solo l’intensità del profumo, ma anche il colore, più o meno scuro, della saponetta.
Occorrente: 150 g di sapone puro alla glicerina bianco oppure trasparente; 1 cucchiaio di cacao amaro in polvere; poche gocce di profumo per saponi al cacao.
Preparate la pasta sciogliendo il sapone a bagnomaria e aggiungete il cacao in polvere.
Versate qualche goccia di profumo di cacao e mescolate fino a ottenere un impasto omogeneo.
Versate nello stampo della forma che più vi piace: se avete a disposizione uno stampo da cioccolato vero otterrete una saponetta pericolosamente simile all’originale.
Saponetta al caffè
Le proprietà detergenti del sapone insieme a quelle deodoranti del caffè fanno di questa saponetta un prodotto da tenere sempre a portata di mano quando occorre togliere dalle mani gli odori da cucina come cipolla, aglio e pesce.
Occorrente:
150 g di sapone puro alla
glicerina bianco;
1 cucchiaino di caffè appena macinato;
1 cucchiaino di benzoino.
Pestate accuratamente in un mortaio i chicchi di caffè, quindi uniteli al sapone sciolto precedentemente a bagnomaria.
Per conservare e fissare l’aroma del caffè per lungo tempo, prima di versare nello stampo, aggiungete qualche goccia di benzoino.