L’uncinetto è un’asticciola in alluminio, o in acciaio con un’estremità fatta ad uncino che serve ad afferrare il filo per intrecciarlo e lavorarlo in mille modi diversi. Gli uncinetti più sottili sono protetti da un salva punta dello stesso metallo. Il loro spessore varia in base al tipo di filato che si deve lavorare e viene indicato con un numero. Evitate uncinetti di plastica; se utilizzate uncinetti d’alluminio, osservate che non ci siano sbavature finali. Gli uncinetti nuovi non sono scorrevoli, ma migliora- no lavorando. Quando interrompete la lavorazione, ricoprite con il salvapunta gli uncinetti più sottili. In Italia il numero dell’uncinetto corrisponde al diametro in millimetri di questo, mentre all’estero, soprattutto in Inghilterra e negli Stati Uniti, sono stati adottati altri sistemi di numerazione (più alta per diametri più sottili, più bassa per diametri più grossi). Nella guida. per non generare dubbi , troverete consigliato esclusivamente il diametro ideale per ogni realizzazione.
L’uncinetto idoneo per il tipo di filato
0,60 mm; 0,75 mm; 1,00: cotone molto fine.
1,25 mm; 1,50 mm; 1,75 mm: cotone sottile e filati equivalenti.
2,00 mm; 2,50 mm; 3,00 mm; 3,50 mm: filati di medio spessore.
4,00 mm; 4,50 mm; 5,00: filati di medio spessore, lavorati doppi.
5,50 mm; 6,00 mm: crespo doppio o mohair.
7,00 mm; 8,00 mm: lana da arazzo, lana a due fili.
9,00 mm; 1,00 cm: lana sport, filato ritorto.
Filati
La tecnologia moderna offre un grande assortimento di filati: lino, cotone, lana, seta, rayon… Anche la viscosa, una fibra tessile artificiale ricavata dalla cellulosa, è ottima per essere lavorata all’uncinetto. Si distinguono commercialmente in numeri, a seconda del loro titolo, una espressione numerica che designa il rapporto esistente fra la lunghezza del filato e il suo peso. Nei filati di lino, di cotone, di lana quanto più alto è il titolo, tanto più sottile è il filo. Con seta e rayon quanto più alto è il titolo, tanto più grosso è il filo. Il titolo varia a seconda dei sistemi adottati per la misurazione della lunghezza e del peso, delle consuetudini locali e del tipo di fibre.
Posizione del filo
La posizione del filo tra le dita è importante perché aiuta a mantenere la tensione corretta e controlla il filo mentre passa lentamente dalla mano all’uncinetto. Se siete mancine e lavorate con la mano sinistra, il metodo non cambia. La regolarità della lavorazione si acquisisce con la pratica. Chi sa di avere una mano troppo stretta o troppo larga alzi o abbassi il numero di uncinetto e filato per ottenere lavorazioni più uniformi.
Catenella di inizio
La catenella è la fase iniziale di ogni lavoro realizzato con l’uncinetto. Non deve essere lavorata troppo fitta, ma allentata e morbida, per evitare che il lavoro tiri. Quando si inizia un nuovo giro, una catenella corrisponde alla prima maglia bassa, tre catenelle ad una maglia alta.
Fate un cappio col filo tenendolo fermo tra il pollice e l’indice della mano sinistra.
Introducete l’uncinetto nell’anello e stringete il cappio.
Ponete il filo sull’uncinetto, agganciatelo e trascinatelo attraverso l’anello. Ripetete la sequenza.
Mezza maglia o maglia bassissima e maglia bassa
Mezza maglia o bassissima (m.bss.) (A)
Inserite l’uncinetto nella maglia, passate il filo sull’uncinetto e afferrate il filo facendolo passare attraverso le due maglie. Nella lavorazione circolare l’ultima maglia lavorata si unisce alla prima con una maglia bassissima.
Maglia bassa (m.b. oppure m.bassa) (B-C)
Inserite l’uncinetto nella maglia, con il filo sull’uncinetto. Passatelo attraverso la maglia, con il filo sull’uncinetto. Passatelo attraverso le due maglie.
Mezza maglia alta e maglia alta
Mezza maglia alta (m.mez. alta) (A)
Con il filo sull’uncinetto, inserite l’uncinetto nella maglia. Con il filo sull’uncinetto, passatelo attraverso le tre maglie che si trovano sull’uncinetto.
Maglia alta (m.alta)(B-C)
Con il filo sull’uncinetto, inserite l’uncinetto nella maglia. Passatelo attraverso le maglie; con il filo sull’uncinetto chiudete le 2 maglie.
Quando iniziate il lavoro con una maglia alta eseguite tre cat. in sostituzione di questa.
Maglia alta doppia o altissima
Maglia alta doppia o altissima (m.alts)
Procedete come per la maglia alta, mettendo inizialmente due volte il filo sull’uncinetto e chiudete le maglie due alla volta per tre volte.
A seconda del numero di gettate sull’uncinetto si ottengono maglie 4-5-6 volte alte, anche se comunemente si usano 2-3-4.
Maglia tripla
Maglia tripla (m.tr. Alta)
Procedete come per la maglia alta, mettendo inizialmente tre volte il filo sull’uncinetto e chiudendo le maglie due alla volta per quattro volte.
Punto gambero
Il punto gambero è un punto basso lavorato all’indietro. È considerato un punto di rifinitura, dev’essere regolare poiché il filo passa da dietro. Facile da eseguire, ma se viene lavorato troppo lento produce degli inestetici occhielli.
Lavorate il punto basso da sinistra a destra, tenendo il diritto del lavoro verso di voi. Inserite l’uncinetto rivolto all’indietro nell’ultima maglia eseguita, prendete il filo ed estraetelo sul davanti.
Ponete il filo sull’uncinetto e chiudete le due maglie sull’uncinetto. Puntate l’uncinetto nella successiva maglia a destra e ripetete.
Pippiolini
Sono elementi di rifinitura dei pizzi e conferiscono leggerezza al lavoro. Vengono anche utilizzati nella lavorazione a mattonella o a cerchio come punti di attacco. Caratterizzano la lavorazione del pizzo d’Irlanda. Quando si stirano, vanno tesi con le dita affinché risaltino maggiormente. Nel capitolo sono talvolta indicati con l’abbreviazione pip.
Pippiolini semplici (A-B)
Preparate (*) 3 o 4 maglie di catenella. Puntate nella prima maglia di catenella contando dal basso, e fate un punto basso, tre maglie basse sulle maglie del giro precedente, ripetete da (*).
Pippiolini tripli (C)
Preparate (*) 3 o 4 maglie di catenella. Puntate nella prima maglia di catenella contando dal basso e fate un punto basso. Ripetete da (*) per altre due volte, una maglia bassa sulla maglia bassa di base. Ripetete dal (*)
Il filet
I modelli dell’uncinetto detto “a rete” o filet sono costituiti in genere da motivi di frutta, fiori, figure, volute, lavorati “a pieno” su un fondo a quadretti vuoti, che possono essere ripresi anche dagli schemi per la lavorazione del punto croce.
Il rapporto tra il disegno e il lavoro è di una maglia alta e di due maglie volanti per i vuoti (spazi), e di tre maglie alte per i pieni.
Perciò quando si lavora un quadretto pieno ta due vuoti si fanno 4 maglie alte, e l’ultima maglia alta viene ad essere la prima del quadretto successivo.
Per due quadretti si contano 7 maglie alte, per tre quadretti 10 maglie altre, per 4 quadretti 13 maglie alte e così via.
Lavorazione in tondo e a mattonella
Partendo dalla lavorazione in tondo si ottengono diverse forme: mattonelle quadrate, aumentando regolarmente ai quattro angoli, oppure esagoni e ottagoni, aumentando nei sei e otto punti equidistanti tra loro.
Avviate 4-6-8 catenelle, la metà del numero delle maglie che andranno poi lavorate all’interno. Puntate l’uncinetto nella prima catenella e chiudete a cerchio con mezza maglia bassa.
Nel 1° giro 1 catenella equivale a un punto basso, 3 catenelle equivalgono a 1 maglia alta. Per chiudere, lavorate una maglia bassissima nella 3* catenella d’inizio.
Nel 2° giro e in quelli successivi, lavorate due maglie in uno stesso punto per formare gli aumenti. In questo tipo di lavorazione non vi sono giri di andata e ritorno, per questo il lavoro avrà un diritto e un rovescio ben definiti.