Prima di iniziare il lavoro è necessario preparare la lana e realizzare dei campioni di prova. Raccogliete la lana in matasse, usando l’arcolaio. Se ne siete sprovvisti, aiutatevi con due sedie, accostando gli schienali. Legate la matassa in due o più punti con alcuni pezzetti di lana e mettetela a bagno in acqua fredda, aggiungendo pochissimo detersivo per capi delicati. Sciacquatela molto bene. Avvolgetela in un asciugamano di spugna per eliminare l’acqua in eccesso. Mettetela poi ad asciugare lontano da fonti di calore. Se la matassa è legata in vari punti, anziché lavarla a mano, inseritela in una federa e mettetela in lavatrice. Selezionate un ciclo delicato e usate un detersivo idoneo. Non centrifugate! Quando la lana è completamente asciutta, rimettetela sull’arcolaio o sugli schienali delle sedie, e formate dei gomitoli. Avvolgete il filo delicatamente, senza tirare troppo, altrimenti perde l’elasticità. Prima di partire definitivamente con il lavoro, eseguite delle prove con ferri di misura diversa. Infatti non sempre un filato sottile richiede un numero piccolo di ferri (1-2-3); talvolta impiegando ferri più grandi si ottiene un effetto più morbido. Sulla fascetta dei filati è sempre consigliata una misura di ferri, ma solo lavorandoli è possibile capire quale tipo è più adatto. Preparate un modello in carta. Man mano che procedete, confrontatelo con il lavoro che state eseguendo.
Il campione
Iniziate con una prova, perché lo stesso numero di maglie può misurare lunghezze diverse a seconda del punto scelto, dei ferri usati, della lavorazione più o meno regolare. Per ciascun modello, nelle riviste, sono fornite le istruzioni per ottenere un campione guida (numero delle maglie da avviare e misura dei ferri da utilizzare). Per misurare più agevolmente il campione, realizzatelo avviando 4-5 maglie in più e leggermente più alto di quanto consigliato. Puntatelo con degli spilli sull’asse da stiro e verificate lo sviluppo sia orizzontale che verticale. Se la dimensione è maggiore di quella del campione guida, eseguite un’altra prova usando ferri più piccoli. Al contrario, usate ferri più grandi. Affinché il modello finale risulti uguale a quello proposto dalla rivista, il vostro campione deve coincidere con quello guida.
Come avviare le maglie
Per iniziare un lavoro create un ferro di partenza o di base avviando un certo numero di punti. Tenete il ferro d’inizio sotto l’ascella sinistra. Con quello che tenete con la mano destra realizzate la tramatura, lavorando le maglie del ferro sinistro. Sfilate dal gomitolo un tratto di filo pari a circa tre volte la larghezza del lavoro che dovete avviare. Tenetelo sulla sinistra del ferro. Meglio se è un po’ più lungo, perché una giunta rovinerebbe la regolarità d’inizio. Avviate il primo punto seguendo le indicazioni di queste pagine. Continuate così per tutti i punti che dovete avviare. Se desiderate che l’avviatura risulti un po’ lenteggiata, ponete le maglie su due ferri uniti insieme. Montati tutti i punti, sfilate un ferro in modo che nelle maglie così formate possiate passare facilmente.
Tenete il ferro sotto l’ascella destra e con la mano sinistra create un’asola e mettetela sul ferro.
Con la mano destra tenete il filo, facendolo passare sotto al dito mignolo, anulare, medio e sopra l’indice.
Tenete il filo con l’indice e il pollice della mano sinistra e appoggiatelo nel palmo, alla base delle altre dita.
Chiudete le dita intorno al filo e trattenetelo dolcemente.
Passate il filo intorno al pollice.
Tenendo il filo un po’ teso, passatelo intorno all’indice. Si forma una zeta.
Piegate verso il basso la falange superiore dell’indice della mano sinistra; il movimento crea un’asola.
Passate l’asola sul ferro senza togliere l’indice.
Con la mano destra passate il filo intorno al ferro dal basso verso l’alto.
Tenete il filo teso con la mano destra e passate l’asola sotto al ferro.
Tirate delicatamente il filo a sinistra del ferro.
Avete ottenuto il primo punto.
Quando finisce il gomitolo
Se i fili sono giunti, doppiandoli, smezzate sia il filo nuovo che quello vecchio per qualche centimetro. Lavorate con i due fili finché arrivate al filo intero con il quale continuerete.
Alla fine del ferro (A-C)
Affiancate i due fili: il nuovo e il vecchio.
Con i due fili insieme, eseguite il primo punto sul nuovo ferro.
Saldate i due fili con un nodo.
In mezzo al ferro (D-F)
Continuate la lavorazione con il nuovo gomitolo. Eseguite un nodo sul retro del lavoro.
Quando avete terminato il lavoro, sciogliete il nodo e saldate i fili facendoli passare sotto alcune maglie sul rovescio.
Tagliate il filo eccedente.
Avvio con tubolare semplice
La maglia tubolare, usata per polsi, bordi e rifiniture in genere, poiché è una lavorazione doppia ed estensibile, permette l’inserimento di elastici, nastri e fettucce. Le maglie all’inizio sono sempre dispari perché l’ultima viene lasciata cadere dal ferro. Sfilate dal gomitolo un po’ di lana la cui lunghezza deve corrispondere a quel- la delle maglie da avviare e che chiameremo “filo libero”; tenete il ferro sotto l’ascella destra, il filo del gomitolo con la mano sinistra e il filo libero con la mano destra. Ricordatevi di non lavorare l’ultima maglia, che corrisponde alla prima asola creata con le dita, ma di lasciarla cadere dal ferro.
Formate una piccola asola con le dita e collocatela sul ferro. Continuate lavorando un punto diritto e tino rovescio passato.
Con la sinistra passate il filo del gomitolo intorno al ferro, dall’alto verso il basso, con la destra tenete il filo un po’ teso.
Con la mano destra portate il filo libero da destra verso sinistra, passandolo sotto il ferro e abbracciando l’asola che si è formata.
Con la mano sinistra avvolgete il filo sul ferro, con la mano destra tenete sempre il filo un po’ teso.
Con la mano destra abbracciate nuovamente l’asola creata, riportando il filo da sinistra verso destra.
Lavorate a diritto la prima maglia.
Portate il filo davanti al lavoro.
Prendete la maglia a rovescio come se doveste lavorarla.
Non lavoratela, ma passatela sul ferro di destra.
Riportate il filo dietro al lavoro, facendolo passare sotto al ferro, da sinistra verso destra. Partendo dall’asola togliete il filo di avvio: la lavorazione si presenta doppia.
Chiusura della maglia tubolare
Spesso i colli dei maglioncini sono delle fascette eseguite a maglia tubolare. Quando dovete chiudere questo tipo di lavorazione, procedete come indicato nelle foto, ma prima procuratatevi un ago da lana senza punta, tagliate il filo dal gomitolo, lasciandolo lungo quanto la a del vostro lavoro. Nell’esempio è utilizzata una lana di colore contrastante per evidenziare le lavorazioni.
Sfilate il lavoro dal ferro. Le maglie si presentano in due gruppi: maglie diritte e maglie rovesce.
Infilate le maglie diritte su un ferro e le maglie rovesce su un altro.
Infilate l’ago nella prima maglia del ferro davanti, entrando dall’esterno, e lasciate cadere la maglia.
Infilate l’ago nelle prime due maglie del ferro dietro.
Entrate nella prima maglia dall’esterno ed entrare nella seconda; uscendo fatele cadere entrambe.
Con l’ago entrate nella prima maglia lasciata cadere ed uscite all’interno nella maglia successiva, lasciandola poi cadere.
Ritornate a prendere le maglie sul ferro dietro.
Infilate l’ago nella maglia caduta, entrate dall’esterno ed uscite sempre con l’ago nella maglia successiva ancora sul ferro.
Lavorate ora sulle maglie del ferro davanti, come nella foto 6 e continuate seguendo le sequenze delle foto successive.
Le maglie di colore giallo chiudono il vostro tubolare. Praticamente è stato ricreato con l’ago il punto maglia.
Chiusura delle maglie a diritto
Quando avete terminato il lavoro, per evitare che le maglie si sciolgano, dovete chiuderle o “intrecciarle”. Passate quindi una maglia senza lavorarla dal ferro di sinistra a quello di destra, lavorate la maglia successiva e accavallate la maglia passata. Continuate così finché non avrete intrecciato tutte le maglie. Chiudete a diritto le maglie lavorate a diritto e a rovescio le maglie lavorate a rovescio. Se dovete intrecciare delle maglie in sbieco (per esempio l’inclinazione delle spalle) evitate gli “scalini”, lasciando sul ferro, senza lavorarle, le maglie che formano lo sbieco, intrecciandole successivamente tutte insieme. Tenete il filo del gomitolo piuttosto morbido, altrimenti il lavoro perde elasticità.
Lavorate a diritto la prima maglia.
Lavorate a diritto anche la seconda.
Infilate la punta del ferro sinistro nella prima maglia lavorata.
Passatela sulla seconda maglia lavorata.
Lavorate a diritto anche la seconda.
Lavorate a diritto la terza maglia.
Infilate la punta del ferro sinistro nella seconda maglia lavorata.
Passatele sopra la terza maglia lavorata.
Lasciatela cadere dal ferro. Continuate così fino alla fine.