Il disegno a tecniche miste ha l’aria di essere un’invenzione contemporanea, ma in realtà si tratta di un procedimento in voga da secoli. Combinare in un unico disegno una serie di tecniche diverse significa per esempio utilizzare contemporaneamente materiali differenti come la matita e l’inchiostro. I seguenti esercizi vi aiuteranno a esplorare la ricchezza e la varietà di segni, linee e toni. Dovrete cercare di dare a ognuno di essi un’impronta di tipo personale: non si tratta infatti di semplici scarabocchi ma di un tipo di approccio che vi permetterà di esplorare il vocabolario per i disegni futuri.
Per ciascuno dei diversi esercizi vengono indicate delle linee guida per la realizzazione dei segni, ma si tratta solo di suggerimenti che non devono essere seguiti obbligatoriamente alla lettera. importante sviluppare un proprio stile ed essere preparati a combinare e sfruttare negli esercizi anche l’elemento accidentale e inaspettato.
L’occorrente
una tavoletta da disegno
fogli formato A3
matite 2B, 4B e 6B
una penna a cannuccia, pennini e inchiostro
una penna di bambù
pennelli
un pastello a olio bianco E guazzo bianco carboncino o fusaggine
una matita a carboncino
una gomma di plastica
una riga
un cutter affilato e una tavolozza
colla a base di gomma
un recipiente per l’acqua
Le tecniche miste nel disegno al tratto
Su un foglio formato A3 tracciate con una matita e una riga un rettangolo di cm 37,5 x 15. Dividete il rettangolo ottenuto in cinque rettangoli di cm 15
x 7,5 e numerate le sezioni da I a 5 da sinistra a destra.
Disegnate nel primo riquadro una serie di linee verticali alternando cannuccia e pennello. Tracciate linee di diversa larghezza e con un movimento unico; non preoccupatevi di ottenere delle linee diritte. Servendovi di un pastello tracciate infine in senso orizzontale delle linee a zigzag facendo striare l’inchiostro ancora bagnato.
Iniziando dal lato superiore del secondo riquadro disegnate una linea ad anelli con una matita 4B fino al lato inferiore. Poi con una matita a carboncino iniziate a creare un effetto a spirale sovrapponendo le linee a matita mentre procedete verso il piede del riquadro. Procedete allo stesso modo con la carbonella e poi con il pennello e l’inchiostro.
Con la matita a carboncino disegnate un ovale che copra approssimativamente la lunghezza del terzo riquadro. Disegnate una linea continua a matita zigzagando e tracciando spirali irregolari. Servendovi di una cannuccia tracciate una serie di linee sottili e fitte negli anelli disegnati a matita. Con un pennello riempite di macchiette e spruzzi
d’inchiostro la parte centrale dell’ovale, coprendo gli altri riquadri per evitare che si sporchino. Infine eseguite a caso alcuni segni irregolari a inchiostro, col pennello e la canna di bambù: in tal modo otterrete un effetto di contrasto rispetto alle linee.
Disegnate con mano leggera una serie fitta di linee orizzontali con il carboncino, variando lo spessore del tratto e lasciando delle zone bianche sul foglio. Utilizzando una matita a carboncino dalla punta affilata sovrapponete ora una serie di linee irregolari, variandone il tratto attraverso una differente pressione sulla punta mentre riempite il riquadro. Servendovi infine di una gomma di plastica con l’estremità appuntita, sfumate in modo regolare il carboncino, cercando di ottenere una serie di linee che attraversino orizzontalmente il riquadro.
Con la matita a carboncino disegnate delle linee orizzontali decise, di diversa gradazione tonale. Sfumate in alcuni punti le righe con le dita e quando riterrete di avere oramai una sufficiente gamma di toni, sovrapponetevi dei tratti con la penna a cannuccia, cercando di tracciare una serie il più varia possibile di linee.
Sotto ogni riquadro annotate la combinazione dei materiali utilizzati. Questo vi aiuterà più avanti, nel caso desideriate esplorare più tecniche miste per disegni al tratto o in chiaroscuro e vogliate sperimentare così ulteriormente la gamma di effetti realizzabili.
Le tecniche miste nel disegno in chiaroscuro
I materiali per l’esercizio seguente sono gli stessi utilizzati per le tecniche miste nel disegno al tratto, con l’aggiunta di un recipiente per l’acqua. Tracciate un rettangolo che suddividerete in riquadri come nell’esercizio precedente. Con le tecniche di valorizzazione tonale è necessaria una certa energia per cancellare e graffiare l’inchiostro dal foglio e creare così trame (“texture”) con effetti di rilievo che assumano l’aspetto di motivi raffinati.
Versate una minuscola quantità d’inchiostro in uno scomparto della tavolozza; bagnate nell’inchiostro i polpastrelli delle dita e riempite il primo riquadro con impronte di diversa intensità. Quindi collocate sotto le vostre impronte asciutte un piccolo oggetto dalla superficie in rilievo, come una piccola grattugia o una moneta, e riproducetelo sulla carta mediante una serie di piccoli sfregamenti, in modo da ottenere dei contrasti tra i motivi creati dalle impronte e quelli creati dall’azione di sfregamento.
Disegnate una serie di linee diagonali con il pastello a olio, partendo dall’angolo inferiore sinistro per arrivare all’angolo superiore destro del riquadro. Mescolate nella tavolozza una quantità d’inchiostro di china con un’eguale quantità
d’acqua. Stendete questo colore di tono intermedio su tutto il riquadro. Vi accorgerete che la cera del pastello è resistente all’acqua e che le linee bianche appariranno creando un contrasto con quelle grigie dello sfondo.
Iniziando con un bastoncino di carbonella per poi passare alla matita a carboncino, al carboncino compresso e infine a una matita 4B, realizzate una serie di righe orizzontali in modo da creare un alternarsi di strati tonali che coprano l’intero riquadro. Applicate i materiali alternandoli e in modo da ottenere linee della stessa larghezza per ogni tipo di materiale. Lasciate di tanto in tanto degli spazi bianchi tra le linee per valorizzare ulteriormente i contrasti.
Coprite il riquadro con un sottile strato di carboncino. Su questa superficie disegnate una serie di ghirigori e di linee zigzaganti servendovi rispettivamente di una matita 6B e di una matita a carboncino. Quindi, con il pastello a olio, disegnate a caso dei tratti spessi. Su questa superficie formata da linee e gradazioni tonali eseguite ora una serie di ovali con la matita a carboncino e la matita di grafite.
Servendovi di una riga tracciate una serie di nette linee verticali da un margine all’altro del riquadro, distanziandole di mm 6 l’una dall’altra. Con la gomma cancellate poi il più possibile di ogni linea per creare un contrasto tra toni e linee.
Con il pennello disegnate ora attraverso il riquadro una serie di linee a inchiostro piuttosto larghe; poi, anche se queste sono ancora bagnate, tracciatevi sopra dei disegni a matita, facendo attenzione a premere bene la punta della matita. Disegnate ora con l’inchiostro un’altra serie di linee spesse attraverso il riquadro. con il pastello a olio cercate ora di porre in evidenza la linea della matita rispetto a quella d’inchiostro, variando la pressione esercitata sul pastello. Infine cancellate con la gomma diverse sezioni del riquadro, in modo da creare motivi e trame leggermente diversi.
Altre soluzioni
Per sperimentare queste tecniche è opportuno scegliere diversi soggetti di natura morta. Una sezione o un dettaglio di una pianta frondosa, un portafrutta o un vaso di fiori sono l’ideale.
La mascheratura con guazzo
Dividete un foglio formato A3 in quattro rettangoli e ritagliateli aiutandovi con una riga e con un cutter. In uno dei rettangoli disegnate a matita un quadrato di cm 10.
Con il guazzo bianco iniziate a dipingere osservando la natura morta che avete scelto. Cercate di variare lo spessore delle linee e dei segni e concentratevi sulle forme degli oggetti e sul loro carattere lineare.
Quando il guazzo si sarà completamente asciugato stendete uno strato uniforme d’inchiostro di china diluito sull’intero quadrato e lasciate asciugare. Passate il foglio sotto l’acqua corrente affinché il guazzo venga lavato via assieme all’inchiostro steso in quelle zone. Servendovi delle dita o di un pennello morbido sfregate con delicatezza finché l’intera immagine precedentemente dipinta non riapparirà. Sistemate il foglio bagnato sulla tavoletta da disegno e lasciatelo asciugare. Per evitare che il foglio si deformi, finché non sarà completamente asciutto, potete procedere alla tensione del foglio.
La graffitura
Disegnate un quadrato di cm 10 al centro di uno dei rettangoli preparati come descritto precedentemente per la tecnica di mascheratura con guazzo. Per evitare che il foglio si deformi è consigliabile tendere la carta sulla tavoletta da disegno. In tal caso lasciate asciugare il foglio prima di proseguire l’esercizio. Stendete una mano densa e uniforme d’inchiostro diluito sull’intero quadrato e fate asciugare completamente.
Ricoprite l’intero quadrato con uno spesso strato di pastello a olio bianco, ripassandolo più volte in modo che il quadrato divenga completamente bianco e la mano d’inchiostro sottostante non sia più visibile. Lo strato di pastello dovrà essere spesso perché solo così sarà possibile ottenere delle linee molto scure quando graffierete via il pastello dalla superficie.
Utilizzando un cutter affilato iniziate a incidere la superficie ottenuta in modo che le linee rivelino la mano d’inchiostro sottostante creando così un forte contrasto con lo sfondo bianco a pastello. Procedete con questa tecnica di graffitura finché non avrete completato l’incisione dell’immagine prescelta, cercando di ottenere le stesse caratteristiche dell’esercizio precedente, anche se con una tecnica diversa.
La mascheratura con colla
Prendete un altro dei rettangoli preparati precedentemente e disegnatevi al centro un quadrato di cm 10. Questa volta dipingete l’immagine con la colla e lasciate asciugare completamente. I vasetti di colla sono generalmente provvisti di un pennello, ma nel caso abbiate bisogno di un pennello sottile per variare lo spessore del tratto, potete utilizzare anche -un pennello vecchio, o uno a buon mercato, poiché la colla tende a rovinare i pennelli. Quando la colla si sarà asciugata, coprite completamente il quadrato con una mano uniforme di inchiostro di china. Appena l’inchiostro si sarà asciugato, sfregate leggermente la superficie con le dita: la colla inizierà a staccarsi dal foglio rivelando così un’immagine dalla superficie completamente bianca.